Molto mediterraneo il pesce che si arricchisce del gusto sapido dei capperi! Abbinati poi ai pomodori secchi è davvero un'immersione nel profumo del Sud, anche se, in realtà, il merluzzo vero e proprio ha origini atlantiche mentre i “nostrani” sono i naselli, parenti stretti del merluzzo. È apprezzato per la dolcezza della sua carne e per la versatilità che lo contraddistingue. Anche la sua diffusione è sempre stata piuttosto capillare, grazie ai metodi di conservazione che fin dall'antichità hanno permesso di trasportarlo a grandi distanze. Essiccato o sotto sale, infatti, prende il nome di stoccafisso o baccalà, ma sempre merluzzi sono. Per consumarli dopo questi metodi di conservazione necessitano di lunghi ammolli sia lo stoccafisso, che deve riprendere morbidezza, sia il baccalà che dovrà perdere tutto il sale di conservazione. Una volta pronti, stoccafisso e baccalà ritrovano però la morbidezza e la dolcezza del merluzzo e si lasciano preparare a piacere.
Come con i nostri pomodori secchi che sgocciolati dall'olio in eccesso danno una nota intensa di sapore mediterraneo, perfetto in accompagnamento con i capperi, stuzzicanti con la loro nota di sapidità e di carattere, mediterraneo anch'esso.
Sì, perché i capperi sono i boccioli di una pianta molto rustica tipica delle coste del nostro mare. Cresce sulle pareti rocciose, sfruttando ogni piccola fessura tra i sassi per sviluppare le sue radici. È un cespuglio ricadente e i boccioli dei suoi fiori, se non vengono raccolti per essere consumati, sbocciano in meravigliosi fiori di una delicatezza estrema. Oltre ai boccioli si consumano anche i frutti, detti cucunci (più grossi e allungati), entrambi raccolti per essere poi conservati sotto sale o sott'aceto.
Dunque, un cartoccio ricco dei sapori e del profumo dei nostri mari con la nota di freschezza del limone e della sua scorza abbondante di oli essenziali digestivi.