Quella della minestra di baccalà è la ricetta per un primo piatto di pesce che risale alla tradizione, una zuppa ricca che trae le sue origini in Toscana. Si tratta di un piatto piuttosto nutriente che ha una resa molto alta, e quindi andrebbe affiancato a qualcosa di leggero.
Protagonista assoluto è il baccalà, ovvero il merluzzo. Iniziamo subito cercando di chiarire: dal merluzzo fresco, nei secoli si sono affinate tecniche di conservazione che permettessero di trasportare questo pesce dai mari del Nord. Le più note sono senz'altro l'essicazione e la conservazione sotto sale, ovvero, la salagione. Il baccalà non è altro che il merluzzo conservato sotto sale, mentre lo stoccafisso è il merluzzo fatto essiccare, e reso più duro. In entrambi i casi prima della consumazione è necessario un lungo processo di ammollo che ne permetta la perdita del sale, per il baccalà o l'ammorbidimento della carne, nel caso dello stoccafisso.
Grazie a queste tecniche di conservazione il merluzzo è diventato un pesce molto diffuso; ed è un bene, viste le sue notevole proprietà, come l'alto contenuto di proteine e l'estrema ricchezza di grassi buoni.
Tutte queste virtù, unite al fatto che è un pesce piuttosto economico e saporito, lo rendono un'ottima scelta per tanti piatti molto gustosi. Qualche esempio? In zuppa ovviamente, proprio come lo proponiamo oggi. Se poi è freschissimo, crudo in carpaccio con carciofi anch'essi freschi è una delizia. E per i palati più forti, non dimentichiamo la versione fritta: il fish &chips, lo street food britannico per eccellenza, infatti, lo vede protagonista assoluto.
La proposta della nostra minestra è più leggera e aromatica, grazie alla presenza del limone, con il suo succo e la profumatissima scorza. Quella tradizionale prevede anche la presenza di patate, che possono essere aggiunte a piacere. A voi la scelta!