Velocissima da preparare, versatile per quanto riguarda la farcitura e sempre gustosissima: è la piadina romagnola, street food tipico della tradizione italiana che vanta il riconoscimento Igp.
E se un tempo l’impasto di preparava a mano a casa, oggi la si gusta preparata artigianalmente nei chioschi della Riviera Romagnola oppure ricorrendo alle piadine della grande distribuzione, per pranzi rapidi ma ricchi di gusto, adatti a tutta la famiglia.
La farcitura della piadina
Farina di grano tenero, sale, strutto, acqua e sale: questi gli ingredienti tipici della piadina romagnola. E la farcitura? Dentro ci si può mettere davvero di tutto perché questa sorta di pane ben si adatta a gusti e consistenze diverse: tradizionalmente si mettono formaggi e salumi del territorio ma con il correre dei tempi sono nate piadine adatte ai vegetariani e anche ai vegani.
Noi vi proponiamo una versione piuttosto classica: la piadina con prosciutto crudo, Scquacquerone e rucola, per un pieno di sapore e freschezza allo stesso tempo. Basta condire la rucola con sale e olio extravergine d’oliva, scaldare le piadine in una padella, quindi spalmare lo Scquacquerone, unire il prosciutto crudo e infine la rucola, piegare in due e servire.
Ma se il genere vi piace, vi consigliamo di provare anche queste varianti:
Lo Scquacquerone di Romagna Dop
Lo Scquacquerone di Romagna Dop è un formaggio tipico della zona dove è nata la piadina: non è un caso che insieme questi due ingredienti stiano benissimo.
A pasta molle e maturazione rapida, viene prodotto nelle provincie di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna e parte di quella di Ferrara. Ha un sapore dolce, con una nota acidula e delicati sentori erbacei.