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Alimentazione corretta

Per portare in tavola piatti nutrienti ed equilibrati che assicurino al tua corpo la giusta quantità di energia ci vuole davvero poco: scopri come leggendo i nostri consigli per un'alimentazione corretta.

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Alimentazione
Vantaggi della dieta senza glutine
 Ci sono diversi motivi che possono spingere una persona a intraprendere una dieta senza glutine: la celiachia, un’intolleranza o una certa sensibilità al glutine, e in alcuni casi anche la cosiddetta sindrome del colon irritabile. Vediamo insieme quali sono le differenze e i vantaggi che apporta un’alimentazione gluten free.   Celiachia e intolleranza al glutine La celiachia è una malattia cronica dell’intestino: se vi viene diagnosticata, per il resto della vita non potrete mangiare glutine, pena una serie di sintomi che vanno dai dolori addominali alla dermatite, fino alla carenza di ferro, volati e vitamina B12. Essere intolleranti al glutine, invece, non significa essere celiaci ma avere una certa sensibilità agli alimenti contenenti glutine, che vanno quindi diminuiti o sospesi solo per un certo periodo di tempo e poi reintrodotti sempre in quantità limitata. In entrambi i casi, è comunque necessario rivolgersi al proprio medico per avere un quadro clinico che sappia orientarvi nel primo o nel caso. Una volta stabilito se si è celiaci o intolleranti, la cosa migliore da fare è poi recarsi da un nutrizionista per essere seguiti nel percorso alimentare corretto.   La dieta senza glutine La dieta senza glutine apporta diversi vantaggi e in alcuni casi un notevole miglioramento della propria qualità di vita: nel caso di celiaci, inoltre, è l’unico rimedio e deve essere praticata per tutta la vita. Il primo e più evidente vantaggio è la scomparsa di tutti i disturbi associati al glutine e di conseguenza una sensazione di benessere diffusa a livello fisico e psicologico. Nei celiaci si rigenera la mucosa dell’intestino, permettendo così di recuperare le carenze nutrizionali. Nelle persone non celiache, che quindi hanno probabilmente passato diversi mesi in balia di malesseri vari andando per esclusione, un’alimentazione a ridotto contenuto di glutine garantirà una sensazione di sollievo non da poco e l’idea di tornare finalmente padroni di se stessi, senza corse improvvise in bagno e con una riduzione del gonfiore addominale. Diminuisce inoltre per tutti il rischio di danno collaterali, migliora l’approccio all’alimentazione, nel caso i bambini e adolescenti la curva di crescita torna a valori normali e si normalizza il valore degli anticorpi.   Alimenti privi di glutine Quali sono allora gli alimenti privi di glutine? Mais, riso, avena, sorgo, miglio, grano saraceno, amaranto e quinoa sono i cereali naturalmente gluten free. E ancora frutta, legumi, verdura, uova, formaggi, frutta secca, olio, carne, pesce si possono consumare in tutta tranquillità. Nei supermercati, inoltre, è presente un sempre più vasto assortimento di alimenti industriali privi di glutine come pasta, dolci, prodotti da forno.  
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Il Cioccolato
Impariamo insieme a degustare con tutti i cinque sensi il cibo degli dèi   Per una corretta degustazione del cioccolato è importante tenere ben accesi tutti i nostri cinque sensi. Vista, udito, tatto, olfatto e gusto devono essere chiamati all’appello nel momento in cui ci si appresta a degustare il goloso quadratino. Ecco cosa fare una volta scartata la tavoletta: Vista. Osserva con attenzione l’intera superficie del quadratino. La parte superiore deve essere lucida e omogenea, mentre quella inferiore liscia e senza bolle d’aria. Anche la sezione deve essere liscia e priva di bolle. Udito. Quando spezzi la tavoletta di cioccolato fondente devi sentire il caratteristico “snap”. Questo suono pulito è indice di un cioccolato buona qualità. Tatto. In bocca si devono percepire sensazioni tattili piacevoli. Il cioccolato deve sciogliersi in modo rapido e uniforme regalando al palato una consistenza setosa e non sabbiosa. Olfatto. La percezione del profumo e del sapore del cioccolato si percepiscono per via retro-olfattiva, ovvero le molecole del cioccolato passano dalla bocca al naso attraverso la faringe. Così, quando si sta degustando un buon cioccolato, devi sentire profumi ricchi, una intensa aromaticità e persistenza. Oltre al sapore caratteristico è possibile scoprire anche aromi secondari, quali fiori, caramello, liquirizia, tabacco, spezie e legno. Gusto. Un cioccolato è di qualità quando sulla lingua e in bocca non è troppo dolce (in considerazione alla tipologia), non presenta sensazione di amarezza, soprattutto per il fondente, e l’acidità è contenuta. Insomma, la sensazione finale deve essere piacevolmente appagante, elegante e armoniosa.  
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