La frutta in gravidanza rappresenta una fonte insostituibile di vitamine, sali minerali ed energia, nutrienti di cui il nostro organismo ha sempre bisogno, soprattutto durante la gestazione.
Quando è di stagione e matura al punto giusto, inoltre, è un piacere per gli occhi e per lostomaco, sia della mamma che del bambino. Sana, sostenibile e variegata, vediamo insieme quale frutta mangiare in gravidanza e quali regole seguire per farlo in sicurezza, evitando inutili rischi come la toxoplasmosi o altre contaminazioni.
Che frutta mangiare in gravidanza
Mandarini, arance, mele, pere ma anche ciliegie, fragole, banane, meloni, angurie: la frutta consigliata in gravidanza è quella di stagione, al punto giusto di maturazione e ovviamente ben lavata. Raccomandazioni che valgono per tutti, indipendentemente dall’avere un piccolo nascituro in arrivo.
Ovviamente ogni donna rappresenta un caso a sé: il consiglio migliore è sempre quello diseguire le indicazioni del proprio medico, rivolgendosi a lui per tutto ciò che riguarda l’alimentazione in gravidanza e soprattutto quali sono i cibi da evitare durante i nove mesi di attesa.
Frutta da evitare
Riprendendo quanto detto sopra, la frutta da evitare in gravidanza quando non ci sono particolari problemi di salute o di peso, è semplicemente quella non lavata. Vale anche perla verdura, in particolare quella consumata cruda: è sempre bene lavare benissimo le mani prima di iniziare a cucinare, quindi sciacquare la frutta in acqua corrente fredda e poi consumarla.
Chi è abituato a sbucciare la frutta può continuare a farlo: se nel caso di banane e mandarini è ovvio, per quanto riguarda mele, pere, pesche e altra frutta che può essere mangiata con o senza la buccia, scegli liberamente. Puoi mangiare tranquillamente anche la buccia, sempre ricca di fibre, l’importante è lavarla molto bene sotto l’acqua corrente e assicurarsi che non ci siano residui di terra.