Conad
Per te, per i tuoi ragazzi e chi ti sta intorno, ecco tanti utili consigli dei nostri esperti per condurre un solo stile di vita: quello più giusto e adatto a ognuno di noi.

Salute e Benessere
Sfuggire alle zanzare
D’estate non c’è nulla che possa essere fastidioso quanto la presenza delle zanzare… o forse sì: il loro morso!
Per combattere le zanzare è importante conoscerle, ecco quindi alcune informazioni utili e alcuni consigli per sfuggire a questi insetti molesti e per evitare che si moltiplichino.
Identikit
Le specie di zanzara oggi più diffuse in Italia sono due: la zanzara comune (Culex pipiens) e la zanzara tigre (Aedes albopictus). La prima è attiva durante la notte, mentre la seconda è particolarmente aggressiva durante il giorno. In entrambi i casi è la femmina a mordere. Dopo circa 60 ore, depone le uova (fino a 80 per volta) nell’acqua stagnante. Le zanzare non hanno una vista particolarmente sviluppata, ma sono attirate dagli odori e dal calore.
La prevenzione
È importantissimo assicurarsi di non fornire alcun ambiente idoneo alla riproduzionedelle zanzare in casa, in terrazzo o in giardino. Eliminate l’acqua dai sottovasi, assicuratevi che non ci siano ostruzioni nelle grondaie, e, in generale, fate in modo che non ci sia acqua stagnante da nessuna parte, inclusi i teloni per coprire legna o attrezzature.
Coprite ermeticamente i contenitori di acqua piovana, svuotate spesso (ogni 2 o 3 giorni) le piscine gonfiabili e, se avete fontane o laghetti artificiali, teneteli puliti e introducete predatori che si nutrano di larve, come i pesci rossi. Mi raccomando, ciò riguarda solo i laghetti artificiali decorativi: non introducete pesci in altri ambienti, ne danneggereste la biodiversità.
La lotta
Per eliminare gli insetti adulti già presenti, in casa potete usare gli insetticidi specificipresenti sul mercato in forma di piastrine per fornelletti elettrici o altri emanatori, avendo cura di areare sempre i locali. All’esterno, invece, bisognerebbe affidarsi all’azione preventiva dei Comuni ed evitare il “fai da te”, che ha sempre una durata limitata nel tempo e un elevato impatto ambientale.
Per allontanare gli insetti adulti, il metodo più efficace è un ventilatore: le zanzare non sono buoni volatori e non riescono a contrastare la corrente d’aria. Esistono in commercio anche trappole che sfruttano l’anidride carbonica per attirarle e intrappolarle. Le trappole “fatte in casa” con bottiglie di plastica, a base di lievito e acqua zuccherata, sebbene economiche, non hanno purtroppo alcun effetto rilevante. Assolutamente da evitare sono invece le trappole luminose che, oltre ad avere uno scarsissimo effetto sulla popolazione di zanzare, uccidono gli insetti utili.
Ultimo, ma non meno importante, è l’utilizzo di repellenti, ambientali o per il corpo, da usare però sempre con giudizio. Tenete anche a mente che la zanzara tigre riesce a trapassare anche i tessuti leggeri, quindi gli abiti non sempre costituiscono una protezione efficace.
I rimedi
Se, nonostante la prevenzione e tutti i tentativi di tenerle lontane, le zanzare sono riuscite a pungervi, la cosa in assoluto più importante da fare è… non grattarsi. Grattandoci peggioreremo solo il prurito e incorreremo nel rischio di infezioni. Esistono in commercio molte lozioni lenitive, ma in caso di emergenza esistono alcuni “rimedi della nonna” a cui si può ricorrere, come cubetti di ghiaccio, un pizzico di bicarbonato di sodio o una foglia di aloe vera.

Alimentazione
Dieta anti-caldo
Per affrontare la calura, non devono mai mancare in tavola frutta, verdura e acqua. Vediamone insieme i benefici
Durante i mesi più caldi dell’anno anche la nostra alimentazione deve seguire alcuni accorgimenti importanti. Non sono molti, ma sono fondamentali per mantenere il nostro organismo “fresco” e idratato in modo da contrastare l’afa a partire dalla tavola.
La nostra alimentazione durante i mesi più caldi deve quindi abbondare di vegetali freschi di stagione, che frenano l’accumulo di tossine e i processi di ossidazione cellulare. Essendo molto ricchi di acqua, vitamine e sali minerali, il fabbisogno di frutta e verdura aumenta, nella stagione più calda, a causa delle elevate perdite tramite la maggior sudorazione. Ecco perché al giorno sarebbe meglio consumarne tre porzioni, almeno una delle quali cruda perché così contiene naturalmente più acqua.
Inoltre, si deve prevedere sempre la presenza di frutta e verdura di stagione conveniente sia dal punto di vista qualitativo che di gusto. Tenendo presente che è bene sceglierla sempre di colori differenti perché ogni gruppo è ricco di sostanze diverse.
L’acqua merita un approfondimento a parte, perché non solo costituisce il 60% del nostro corpo, ma è anche il mezzo con cui avvengono tutti i processi che permettono alle cellule di conservarsi e riprodursi.
Per questo ogni giorno bisognerebbe berne almeno un litro, oltre a quella contenuta negli alimenti, come frutta e ortaggi.
L’ACQUA E LA REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA
L’uomo è fatto d’acqua e funziona ad acqua, infatti, la regolazione della temperatura corporea, l’eliminazione delle scorie, il metabolismo, sono attività legate a una adeguata presenza di acqua nell’organismo. Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro corpo, l’acqua viene persa e consumata continuamente, e quindi deve essere di continuo reintegrata, soprattutto dall’esterno. Come si vede, noi perdiamo l’acqua soprattutto con le urine, il sudore e la respirazione, e la introduciamo sia con le bevande che con i cibi.
Esiste un bisogno di acqua che è molto importante soddisfare, soprattutto negli anziani, nei bambini e negli sportivi e ancora di più nella stagione più calda. La perdita d’acqua da parte del corpo (disidratazione) determina, infatti, un’imponente diminuzione dell’efficienza psicofisica non necessariamente accompagnata dallo stimolo della sete. Alcune donne evitano di assumere liquidi per non sentirsi “gonfie”. Nulla di più sbagliato. Una corretta quantità di acqua si aggira tra gli otto e i dieci bicchieri al giorno. Pertanto è necessario bere anche senza avere sete.
RICORDA!
L’acqua può essere ingerita anche attraverso gli alimenti, in particolare frutta, verdura e succhi ma, per soddisfare completamente il bisogno, deve essere assunta anche come tale, nella misura di 1,5-2 litri il giorno. Fra tutti i liquidi da ingerire, quello che merita il primo posto e rimane l’unico indispensabile è l’acqua.
UN MENÙ D’ESTATE
Colazione
Tè verde non dolcificato, yogurt magro greco con un cucchiaio di nocciole tostate, una albicocca a pezzi e 2 cucchiai di cereali da colazione preferibilmente integrali.
Spuntino
Centrifuga di sedano, pesca, menta (2,3 foglie), albicocca, zucchina eventualmente dolcificato con la stevia.
Pranzo
Riso integrale freddo con crema di pomodori frullati con un po’ di basilico e la parte bianca della zucchina in dadolata, pomodori secchi, capperi e basilico fresco.
Spuntino
Macedonia di 200g di cocomero e melone passati in congelatore per 30’.
Cena
Caponatina di verdure (peperoni misti, melanzana, pomodoro, zucchine, cipolla) su pane integrale tostato e alici piccanti al forno con yogurt magro alle erbe (basilico, menta, erba cipollina, maggiorana, origano freschi).
E IL GELATO?
Tra i cibi che più ci piace consumare in questa stagione, un posto di rilievo va certamente riservato al gelato, che deve essere consumato, però, con moderazione, nella misura di due porzioni alla settimana.

Salute e Benessere
Pelle d'estate
Accorgimenti e rimedi per prendercene cura e proteggerla da caldo, sole e… zanzare!
In questa stagione, complice la canicola estiva, ci si sveste di più e così la nostra pelle è inevitabilmente più esposta a irritazioni, scottature e punture. Vediamo allora insieme come affrontare al meglio l’estate e viverla serenamente!
SOS DERMATITE DA SUDORE
Quando l’afa estiva inizia a farsi sentire, la sudorazione è quel meccanismo fisiologico che ci permette il mantenimento della temperatura corporea. In coloro che hanno la pelle più sensibile può verificarsi una forma di dermatite da sudore, che nei bambini viene comunemente chiamata sudamina. Fare dei bagni rinfrescanti è il rimedio più adatto in questi casi, non con detergenti aggressivi, ma magari utilizzando una soluzione preparata in casa con amido di riso. Successivamente si può applicare un prodotto leggero, perfetto il talco in crema. Se l’irritazione assume la connotazione di una infezione fungina (pelle arrossata, screpolata, cattivi odori) si può utilizzare anche una polvere medicata, previo consiglio e opportuna valutazione del medico curante o del vostro farmacista. Facciamo sempre attenzione a ciò che indossiamo: indumenti di cotone leggero e il più traspiranti possibile devono essere la prima scelta in questi casi.
AL SOLE, SENZA PAURA
La preparazione all’esposizione solare inizia con la scelta della crema più adatta ed è un gesto da non sottovalutare. Una pelle chiara e delicata necessita, specialmente per le prime esposizioni, di un fattore di protezione alto, non inferiore a 50+, da riapplicare frequentemente in caso di esposizioni prolungate e dopo ogni bagno. Una pelle più scura o olivastra potrà iniziare a esporsi con un fattore di protezione medio (SPF 30). Una volta ottenuta una prima abbronzatura non si deve però accantonare la crema: continuiamo a utilizzarla con costanza, magari con un SPF progressivamente inferiore, come 30 e 15. Un rischio che si corre con le esposizioni ripetute, oltre a quello delle scottature, è che insorga anche l’eritema solare. Questo si presenta solitamente con la formazione di tante bollicine rosse e forte prurito. Possiamo trarre sollievo dagli impacchi con acqua e amido, ma anche vaporizzando uno spray a base di acqua termale, ottimo per la sua azione rinfrescante e lenitiva, interrompendo ovviamente le esposizioni.
STOP ALLE MACCHIE!
Nel caso in cui ci sia una predisposizione alla formazione di macchie solari è meglio rimandare i trattamenti schiarenti alla stagione autunnale. Per prevenirne la formazione ed evitare ulteriore pigmentazione di quelle già presenti, applichiamo quotidianamente una crema possibilmente con SPF 50+, sia sul viso che sul dorso delle mani.
MEDUSE E ZANZARE: PUNTURE DOLENTI DELL’ESTATE
Per vivere serenamente anche i bagni al mare, completiamo il nostro kit da spiaggia con un prodotto per eventuali punture di medusa. Nell'eventualità in cui venissimo punti dobbiamo per prima cosa lavare bene la parte interessata con l’acqua del mare. Si può applicare una pomata a base di cloruro di alluminio o si passa una penna all’ammoniaca, reperibili in farmacia, per calmare la sensazione di bruciore. Non dimentichiamoci delle punture d’insetto: l’estate è anche la stagione delle zanzare. Se si desidera di un’efficace azione preventiva, senza esagerare con i prodotti chimici, gli oli essenziali sono la soluzione che fa al caso nostro. Quelli più funzionali per esplicare l’azione insetto- repellente sono: eucalipto citrato, lavandino, tea tree, niaouli e menta piperita. Si possono trovare in commercio prodotti pronti, anche come post-puntura, o possiamo divertirci miscelandoli nel diffusore di essenze. Se ci troviamo in zone a rischio (paesi tropicali, zone paludose, boschive…) è meglio procurarsi qualcosa di più forte, ad esempio uno spray a base di DEET, solo per adulti. Come dopo puntura è meglio premunirsi di una pomata più specifica, con una piccola percentuale di idrocortisone, o di antistaminico, per calmare gonfiore e prurito.

Vivere Sostenibile
Decorare con le uova la casa e la tavola di Pasqua
Il simbolo per eccellenza della Pasqua è l’uovo, da sempre evocativo del rinnovamento e della rinascita: ecco alcune idee per decorare le uova e abbellire la casa e la tavola del pranzo di Pasqua in modo semplice ed economico, ma di sicuro effetto.
Le uova colorate
Potete decidere se usare uova svuotate o bollite.
Per svuotarle, praticate un foro di mezzo centimetro alla base e un piccolo foro all’apice con uno spillo.
Passando attraverso il foro più grande, bucate il tuorlo con una graffetta, quindi soffiate nel foro più piccolo per far uscire il contenuto. Sciacquate più volte l’interno del guscio con acqua e aceto (magari con l’aiuto di una pipetta) e infine mettetelo ad asciugare all’aria.
Se preferite le uova sode, potete ottimizzare il vostro tempo tingendole mentre le bollite.
Mettete in un pentolino acqua, un cucchiaio di aceto e qualche goccia di colorante alimentare. Bollite le uova per almeno 20 minuti e fatele raffreddare nella loro acqua per ottenere un colore più intenso.
Potete anche provare a tingerle con colori naturali, tenendo presente che ci vorrà più tempo e che i colori finali risulteranno molto tenui, soprattutto se non avete a disposizione uova bianche.
Ecco alcune idee:
- barbabietole per uova rosse;
- un paio di bustine di tè per uova marroncine;
- vino o succo d’uva per uova viola;
- bucce di cipolla per uova gialle;
- spinaci per uova verdi;
- paprika per uova arancioni.
Se avvolgerete le uova con alcuni giri di elastico di gomma prima di tingerle, potrete ottenere interessanti sfumature.
Le uova (svuotate o bollite) possono essere poi decorate con le tempere (magari con l’aiuto di stencil), a decoupage (incollando immagini ritagliate da tovaglioli a tema), oppure con la colla e il glitter.
Un’altra idea può essere quella di avvolgerle in strati di carta velina, chiudendole come si farebbe per le uova di Pasqua tradizionali.
Gli usi
Le uova colorate possono rappresentare dei divertenti segnaposto, essere inserite con l’aiuto del fil di ferro in un centrotavola di fiori freschi o far parte di un’originale corona di Pasqua.
Le uova possono anche trasformarsi in originali vasetti, per una tavola all’insegna della primavera. Basterà “scoperchiarle” come faremmo per le uova alla coque, svuotarle e praticare dei forellini sul fondo. A questo punto mettete le uova nel loro contenitore oppure in un portauovo, ponete un sassolino dentro a ognuna per favorire il drenaggio, riempitele di terriccio e, in superficie mettete alcuni semi di erba (o di frumento) coprendoli con un ulteriore sottile strato di terriccio. Innaffiate, lasciate il tutto vicino a una finestra esposta al sole e dopo 6 o 7 giorni… voilà, le piantine saranno cresciute e i vostri vasetti-uovo vi faranno fare un figurone.