Piacersi
Scopri i consigli per conoscere il tuo corpo e mantenerlo in forma adottando un solo stile di vita: quello fatto di buone abitudini e alimentazione corretta.

Salute e Benessere
È primavera: basta tapis roulant e prova la strada
Il tapis roulant ti aiuta nella corsa perché il nastro scorre sotto di te. In strada, invece, ti trovi a dover spingere su una superficie dura, il movimento richiede maggiore energia e produce un diverso stress a livello di caviglie, piedi e gambe. Eccoti allora qualche consiglio per passare in modo sicuro e divertente dal tapis alla strada.
Datti tempo per ricominciare a correre all'aperto
Comincia col correre all’aperto una volta la settimana. Se correvi per 30 minuti senza sosta sul tapis roulant, fuori alterna un minuto di corsa a uno di camminata. La seconda settimana, corri
due volte all’aperto e incrementa il rapporto corsa/camminata a 2:1. Gradualmente diminuisci gli allenamenti al chiuso e aumenta il tempo delle tue corse all’esterno.
Rallenta velocità rispetto a quella che facevi indoor
Molti tapis roulant non sono ben calibrati e ti segnalano velocità errate. Non abbatterti se quando sei all’aperto scopri di girare a un ritmo più lento. Compensa così: se sul tapis roulant correvi a 5’45” al km, in partenza vai a 7’00” al km, quindi dopo 10 minuti accelera a 6’15”, che equivale all’incirca al passo che tenevi sul tapis.
Quanti Km devo correre?
Se rallenti e fai delle pause al passo, riuscirai a coprire la stessa distanza che facevi sul tapis roulant. Ma sentiti libero di diminuire i chilometri per adattarti alla corsa in strada.
Come vestirsi per correre all'aperto
Se ti vesti a strati con capi tecnici per il running non avrai problemi se il tempo dovesse cambiare durante la tua corsa. Leva uno strato prima di cominciare a sudare.

Alimentazione
Gravidanza e alimentazione: 5 falsi miti
Gravidanza e falsi miti, una coppia che va a braccetto, ancora oggi e ancora per molti; ma quali sono i falsi miti e le credenze a cui non si dovrebbe credere legate alla tavola e all'alimentazione di una donna incinta? Noi abbiamo raccolto le più diffuse, eccole qui:
In gravidanza non si può mangiare pesce crudo - Non è del tutto vero. O meglio, se non avete modo di controllare la provenienza del pesce o di assicurarvi che sia stato abbattuto, rinunciate. Se, invece, vi potete assicurare che il pesce sia stato correttamente abbattuto, non correte rischi!
In gravidanza non si può mangiare il prosciutto crudo - Anche questo non è del tutto esatto. Il prosciutto crudo stagionato più di 26 mesi, infatti, non è pericolo. Il suo grasso, inoltre, dopo 26 mesi di stagionatura si trasforma e inizia ad acquistare le stesse caratteristiche di un olio vegetale, come l'olio di oliva per intenderci. Quindi, diventa più digeribile e leggero.
In gravidanza non si può bere il caffè - Falso. Come in tutte le cose - e soprattutto nel cibo - basta limitarsi a una tazzina di caffè la mattina e una, al massimo, dopo pranzo. Eliminare il caffè non porta alcun beneficio. Esagerare, invece, fa male a tutti, anche a chi non è incinta!
In gravidanza bisogna assumere vitamine extra e integratori alimentari - A meno che non vi vengano prescritte dal medico che vi segue nella gravidanza, non assumetene di testa vostra. In linea di massima, è possibile che non dobbiate neanche farne uso.
Le voglie di cibo durante la gravidanza vanno sempre appagate, altrimenti verranno le macchie al bambino - Ovviamente, questa è una credenza popolare, quella delle voglie che restano indelebili sulla pelle dei figli quando le mamme non si sono volute concedere ciò di cui hanno avuto voglia in gravidanza. In realtà, qualunque voglia va appagata, ma con moderazione, per non esagerare mai!

Salute e Benessere
Come rimanere sane e robuste in menopausa
Ogni donna deve fare i conti con l’arrivo della menopausa, che in media si verifica intorno ai 50 anni. I sintomi della menopausa variano da donna a donna, ma alcuni sono piuttosto comuni (come le vampate di calore, le sudorazioni notturne, i disturbi del sonno o gli sbalzi dell’umore). Parallelamente, la densità ossea comincia a diminuire.
Perché si va in menopausa? A causa degli ormoni. Il calo ormonale, unito al naturale processo d’invecchiamento, rende difficile mantenere il controllo del peso corporeo e parallelamente aumenta la fragilità ossea, tipica dell’osteoporosi. Molte donne durante la menopausa cambiano stile di vita: quasi senza accorgersene, tendono a essere meno attive e a mangiare di più del necessario.
Come vivere la menopausa come una fase speciale della vita? Ecco un breve promemoria per superarla al meglio e invecchiare in salute.
Ritagliarsi uno spazio solo per sé
Assolti i compiti procreativi e di accudimento della prole, finalmente in questa fase della vita ogni donna può ritagliarsi uno spazio tutto suo, in cui coltivare passioni e hobby.
Stare in movimento
Mantenere uno stile di vita attivo è indispensabile per prevenire il sovrappeso e favorire la salute delle ossa. Camminare, svolgere le normali attività quotidiane, fare le scale, ballare: ogni movimento è salute. Muovendoci, non solo aumentiamo il dispendio energetico, ma favoriamo anche la deposizione del calcio nelle ossa e, quindi, combattiamo l’osteoporosi.
Mantenere il controllo del peso corporeo
Se il peso corporeo aumenta, l’autostima facilmente vacilla, ma non solo. Il sovrappeso è correlato a problematiche quali ipercolesterolemia, aumento della pressione arteriosa, e insulino-resistenza. Nella pratica quotidiana è consigliato mantenersi attivi, mangiare con equilibrio e pesarsi regolarmente una o due volte al mese.
Mangiare bene
Durante la menopausa l’alimentazione abituale deve essere equilibrata in nutrienti, ricca di verdura, frutta, cereali integrali e derivati, legumi, piccole porzioni di latte parzialmente scremato o yogurt, carne e pesci magri, uova. Fate attenzione al consumo di dolci (con moderazione).
Aumentare l’introito di calcio
Verdure, cereali e derivati, mandorle, semi di sesamo, yogurt e latte parzialmente scremato, acqua: sono tutti alimenti importanti per ricoprire perfettamente l’aumentato fabbisogno di calcio in menopausa.
Ridurre le porzioni
A 50 anni il fabbisogno energetico è inferiore che a 20-30 anni, quindi anche le porzioni devono essere ridimensionate.
Evitare/limitare il consumo di alcool
Il vino a basso tenore alcolico, è permesso solo se gradito, da bere preferibilmente a pasto e in quantità moderata (un bicchiere da 125 ml al giorno).
Bere acqua per reintegrare le perdite idrosaline
L’acqua è il miglior integratore di sali minerali, il cui consumo giornaliero deve essere pari a un litro e mezzo (circa 6-8 bicchieri al giorno).