Chi ha detto che il gelato è un dolce solo per i bambini? Ci sono molti modi di gustare questo delizioso alimento, la cui origine si perde nei millenni.
Pare che il gelato, in origine, non fosse altro che un composto di frutta, latte, miele e neve: proprio così! In mancanza di un freezer i nostri antenati si sono dovuti adattare e utilizzare la natura per creare qualcosa che potesse in primis conservare il cibo; solo successivamente si è aggiunto anche il desiderio di un gusto fresco e dolce al palato: cosa che portò via via alla creazione del sorbetto in Sicilia.
In tutto il mondo è riconosciuta l’origine italiana del gelato come oggi lo conosciamo, che avvenne ad opera di un cuoco siciliano, Francesco Procopio Dei Coltelli, il quale lo introdusse come dessert nel suo locale di Parigi, il Cafè Procope; qui, si narra che servisse granite, gelato ai fiori d’anice, al frangipane, alla cannella e sorbetti.
Il gusto del nostro gelato alla banana è “adulto”: tra gli ingredienti, il rum e l’amaretto, la presenza delle mandorle tostate, lo rendono più vicino a un dessert dedicato al dopo cena che a una merenda. Per la preparazione non è necessario utilizzare la gelatiera: si tratta infatti più di una crema fredda.
Per impreziosire e rendere più golosa la ricetta, abbiamo voluto una pioggia di cioccolato fuso fondente equosolidale: oltre a essere di qualità e rispettoso dell’ambiente in cui viene coltivato, il cioccolato con certificazione fairtrade assicura che non soltanto il prodotto arrivi fino alle nostre tavole con estrema trasparenza della filiera, ma che siano anche rispettati i diritti dei lavoratori che hanno consentito la sua realizzazione. Considerando che la maggior parte del cioccolato proviene da paesi ancora in via di sviluppo, è di certo un passo in più verso un mondo come vorremmo che fosse.
Servi questo gelato accompagnandolo un buon NOCINO DI MODENA CUOR D’EMILIA, ancora oggi realizzato secondo i dettami classici della produzione artigianale: è delizioso!