I paccheri al pomodoro fresco e basilico sono uno dei grandi classici della cucina italiana: pochi ingredienti, scelti con cura, bastano per portare in tavola un piatto profumato, colorato e ricco di sapore. Ideali per ogni occasione, dalla cena veloce alla tavola della domenica, sono perfetti da gustare in estate, quando i pomodori sono nel pieno della loro maturazione.
Le origini della pasta al pomodoro
La pasta al pomodoro nasce nel Sud Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando il pomodoro, importato dalle Americhe, si diffonde in Campania e Sicilia. Da piatto popolare e contadino, diventa in breve tempo un simbolo dell'identità gastronomica italiana, adattandosi perfettamente a tutti i formati di pasta.
I paccheri, in particolare, sono un formato di pasta corta e larga originaria della Campania: grazie alla loro superficie porosa e al diametro generoso, trattengono perfettamente sughi corposi e condimenti ricchi. Oltre che con il pomodoro fresco, si abbinano perfettamente anche a condimenti a base di carne, pesce o formaggi.
Quali pomodori scegliere per un sugo profumato
Per ottenere un sugo fresco e aromatico, i pomodori datterini sono una scelta eccellente: dolci, succosi e privi di acidità, si prestano molto bene a una cottura veloce. Per realizzare il sugo, è sufficiente tagliarli a metà e cuocerli in padella con olio extravergine, aglio e qualche di basilico: in pochi minuti si ottiene un condimento leggero e pieno di gusto.
Idee per arricchire la pasta al pomodoro
Anche una ricetta essenziale come quella dei paccheri al pomodoro fresco può essere personalizzata con piccoli tocchi. Per un gusto più deciso, si possono aggiungere olive taggiasche, capperi o un pizzico di peperoncino. Chi ama i sapori più intensi, può completare il piatto con una grattugiata di ricotta salata o pecorino stagionato.