I gatti sono tra gli animali domestici che più si sono adattati alla convivenza con l’uomo, amati sin dai tempi degli Egizi. Sono autonomi in gran parte delle loro necessità, rispettano i tuoi spazi così come pretendono che tu non invada i loro. Ricambiano il rispetto reciproco con grandi dimostrazioni d’affetto ma, ovviamente, bisogna considerare che hanno il proprio carattere e la loro personalità. Ogni gatto è diverso ma tutti, o quasi, hanno il vizietto di mordere. Le caviglie sono le parti più ambite e le mordono facendo dei teneri ma dolorosi agguati che spesso sono i più inspiegabili.
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Ma perché i gatti mordono?
I felini sono animali dalla natura selvaggia e sono dei cacciatori. Questo istintivo comportamento si traduce nell’avere elevate abilità nel mordere, che gli serve per afferrare e mangiare la preda. Ne deduciamo che mordere, per loro è naturale. Inoltre non dimentichiamo che tramite il corpo, loro comunicano l’umore, le possibili azioni, il malessere o le attenzioni.
I motivi principali
Come già detto nel paragrafo precedente, il gatto morde per sua natura ma è anche un modo per manifestare quello che vuole comunicarci. Di seguito potrai scoprire alcuni dei principali motivi per le diverse circostanze.
Se il tuo gatto è un cucciolo
Come accade per i bimbi, anche i gatti scoprono l’ambiente che li circonda tramite l’utilizzo della bocca. Mordere per i cuccioli è un modo per esplorare ma anche per giocare e per esercitarsi alla caccia. Da cuccioli mordicchiano gli oggetti ma anche le tue mani e i tuoi piedi, soprattutto se li avvicini troppo alla loro bocca.
Il consiglio:
Una volta che ti ha afferrato, non tirare indietro la mano o il piede, il gattino percepirebbe un’intenzione nel continuare il gioco. Piuttosto rilassa i muscoli senza muoverti. Fagli capire che tu non sei una preda offrendogli giochini con cui esercitarsi.
Se vuole attirare la tua attenzione
Si sa che i gatti ottengono sempre ciò che vogliono, che sia con le buone o con le cattive, la loro è determinazione! Un esempio? Se la lettiera non è pulita, l’acqua non è fresca e la ciotola non è riempita allo stesso orario, il gatto può manifestare intolleranze nei tuoi confronti mordendoti. Così anche i cambiamenti domestici, che lo rendono particolarmente stressato. Spostare la posizione dei mobili, trasferirsi in un’altra casa, ospitare qualcuno o ancora peggio un altro animale, sono alcuni motivi che spezzano la sua routine.
Il consiglio:
Stai attenta a non dimenticare di servire il pasto all’ora di sua abitudine e a svuotare spesso la lettiera. Se invece devi cambiare casa, porta il gatto nella nuova casa quando hai già finito il trasloco e fallo entrare avendo già posizionato ciotole, lettiere e i suoi oggetti. Con gli ospiti devi avere più pazienza, è lui a decidere quando e come accettarli nel “branco”. In questo caso, se ti morde, provvedi smettendo di coccolarlo o di giocarci. Se invece accetta il nuovo ospite, premialo con il suo snack preferito o un giochino nuovo. Anche i gatti possono essere educati.
Dal morso per amore a lasciami stare per favore!
Ma quanto son carini quando con dolcezza ti cercano i grattini! Con il suo fare elegante, tra un miagolio e uno struscio, inizia il momento “coccole”. All’improvviso, sembra infastidito e di colpo si gira e ti dà un morsetto. Cosa mai ho fatto? Ti chiederai. Questo gesto può derivare da un eccesso di coccole. Il gatto quando ha fatto la sua giusta scorta di carezze, va via come se niente fosse e se non capisci che ne ha abbastanza, potrebbe morderti, perché infastidito. Un altro fattore importante è fare le carezze nei punti giusti: falle solo in quelle parti del corpo che loro amano.
Il Consiglio:
Rispetta le sue richieste d’affetto, ma ogni tanto, tra una carezza e un’altra, prova ad alzar la mano e ad aspettare che sia lui a chiederle. Così capirai fino a che punto continuare. Inoltre, i punti che amano farsi accarezzare, sono quelli dove si trovano le ghiandole facciali. Quindi sulla testa, sulle guance, dietro e alla base delle orecchie, e sul mento. Non amano farsi toccare la coda, la schiena e soprattutto la pancia.