Ormai ne sentiamo parlare ovunque: il risparmio energetico sta diventando una buona pratica sempre più diffusa, rispettosa dell’ambiente e amica delle spese di casa perché incide su costi e bollette riducendoli.
Ma di cosa si tratta? Sotto il cappello di risparmio energetico confluiscono tutte le tecniche utili per ridurre i consumi di energia necessari per la vita quotidiana. Basta pensare ai normali elettrodomestici presenti in tutte le case: lavatrice, lavastoviglie, condizionatore, impianto di riscaldamento più tutta una serie di piccoli utensili elettronici, dal phon al frullatore, che usiamo di frequente. Questa quantità di oggetti ormai considerati indispensabili funzionano a energia elettrica, aumentandone il consumo e di conseguenza il costo.
Come risparmiare, allora, per noi e per l’ambiente?
Ridurre gli sprechi energetici
Per prima cosa, possiamo ridurre gli sprechi energetici in casa in diversi modi. Un buon punto di partenza è limitare i consumi degli elettrodomestici: cerchiamo di sceglierli in base al nostro effettivo bisogno, preferendo la classe energetica in base all’intensità dei consumi. Se gli infissi sono vecchi, meglio cambiarli in modo da garantire un maggiore isolamento termico ed evitare alla nostra caldaia un surplus di lavoro che in bolletta si trasforma in euro in più da spendere.
Si risparmia sul riscaldamento anche ricorrendo alle valvole termostatiche, che regolano il riscaldamento in base all’effettiva temperatura presente in casa, usando i cronotermostati per scegliere la regolazione della temperatura nelle diverse fasce orarie, migliorando l’isolamento termico delle pareti e sostituendo le caldaie tradizionali con quelle a condensazione, che recuperando il calore latente garantiscono una maggiore efficienza energetica.
Energia rinnovabile
Un intervento invece più strutturale, ma che sul lungo periodo garantisce un risparmio in bolletta e una riduzione dell’impatto ambientale, è quello di sfruttare le fonti di energia rinnovabili investendo su nuovi impianti. Tra i più comuni ci sono:
l’impianto solare termico, che tramite un dispositivo cattura l’energia solare in modo da usarla per alimentare le caldaie, ottenendo così acqua calda, abbattendo il costo in bolletta anche della metà e riducendo le emissioni inquinanti
l’impianto fotovoltaico, cioè un impianto elettrico costituito da pannelli fotovoltaici che sfruttano l’energia solare per produrre energia elettrica e quindi alimentare i diversi elettrodomestici presenti in casa
Le detrazioni fiscali
Adottare nuove abitudini di risparmio energetico conviene non solo in bolletta: ci sono infatti una serie di detrazioni fiscali sulla spesa per l’acquisto di soluzioni green e incentivi legati allo scambio sul posto di energia elettrica non utilizzata. C’è inoltre il Superbonus 110%, l’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute tra il 1 luglio 2020 e il 30 giugno 2022 per interventi specifici di efficienza energetica, installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici.