Lo sformato di carciofi è una ricetta per gustare i carciofi senza sprecarne neanche una parte. Un piatto gustoso e versatile che può essere servito come antipasto, come secondo o come contorno.
Vegetariano e senza glutine
Avete invitato a pranzo un amico vegetariano? Oppure qualuno in famiglia è celiaco? Lo sformato di carciofi è la risposta che mette tutti d'accordo, perché è una preparazione ideale anche per chi segue una dieta vegetariana o chi è intollerante al glutine, dal momento che non contiene né carne né cereali.
Possiamo servirla dopo una vellutata di finocchi, porri e curry, per un pranzo (o una cena) vegetariana, sana e un po' ricercata, con proposte eleganti e un po' diverse dal solito.
A qualcuno non piacciono i carciofi? Potete proporre uno sformato di patate e porcini oppure questo sformato vegano.
Come pulire i carciofi
La bontà di questo piatto risiede tutta nei carciofi, verdura che solitamente si ama o si odia, senza vie di mezzo.
Ma come pulirli? In questo piatto useremo quasi tutte le parti del carciofo, che andranno cotte e poi frullate. Ma è necessario avere comunque qualche scarto, che non va buttato ma conservato per preparare infusi e tisane digestive.
La prima cosa da fare per pulire i carciofi è eliminare le parti più dure, quindi la punta, le spine e le foglie esterne. Togliamo anche la parte più dura del gambo, lasciando solo quella vicina alla base del carciofo. Tagliamo poi a metà i carciofi, eliminiamo la peluria interna e cuociamoli in acqua bollente salata con un po' di succo di limoje.
A questo punto il più è fatto: ora possiamo tagliarli e poi rosolarli in padella con olio e cipolla per otto minuti.
La tentazione di mangiarli subito è forte, lo sappiamo: resistete e proseguite nella ricetta, otterrete uno sformato che diventerà una delle vostre ricette preferite!
Se i carciofi sono la vostra passione, provateli anche così:
Insalata di carciofi e pecorino
Carciofi gambino farciti al caprino ed erba cipollina