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Per te, per i tuoi ragazzi e chi ti sta intorno, ecco tanti utili consigli dei nostri esperti per condurre un solo stile di vita: quello più giusto e adatto a ognuno di noi.

Vivere Sostenibile
Luce e gas: come risparmiare sulle bollette
Bollette di luce, gas e acqua fanno parte di quella rosa di “spese fisse” difficilmente comprimibili, di cui le famiglie tentano in ogni modo di alleggerire il peso. La via più sicura per risparmiare è, ovviamente, contenere il più possibile, ma non sempre è facile, soprattutto se in famiglia ci sono anziani e bambini. Ecco dunque qualche suggerimento pratico per risparmiare comunque.
Partiamo dalla bolletta elettrica.
Innanzitutto, bisogna sapere che il peso delle imposte è molto alto, circa il 40%. Si può però agire sul restante 60%, ricorrendo alle opportunità del mercato libero e cercando il fornitore che propone la tariffa più conveniente per le proprie esigenze. Certo, confrontarle non è facile, ma gli addetti ai lavori hanno calcolato che una famiglia media di 4 persone può arrivare a risparmiare anche 160 euro all’anno.
Negli ultimi anni, poi, c’è stato un uso crescente della tariffa bioraria, vale a dire prezzi differenziati a seconda dei momenti della giornata e dei giorni della settimana: risparmio assicurato se, condominio permettendo, si concentrano i consumi dalle 19 alle 8 del mattino nei giorni feriali, e durante tutto il weekend e i festivi.
Non bisogna dimenticare, però, che alla base di ogni risparmio ci sono buone abitudini casalinghe, che in questo caso si traducono in un uso consapevole dell’energia(ragionamento che vale anche per gas e acqua). Due consigli di estremo buon senso:
• usate lampade a basso consumo energetico;
• cercate di spegnere del tutto gli elettrodomestici, evitando lo stand-by: il solo televisore rappresenta l’11% del consumo energetico di una famiglia tipo, quindi spegnerlo quando non serve è decisamente utile.
Anche il gas è una voce di bilancio familiare importante, che pesa soprattutto in inverno a causa dell’impianto di riscaldamento. Come fare? Regolatelo a temperatura costante(tra i 18°C e i 20°C), evitando di accenderlo e spegnerlo più volte al giorno: diminuire di un solo 1°C la temperatura nelle stanze consente un risparmio pari al 6%. Attenzione anche alla notte: l’ideale è mantenere la temperatura sotto i 10°C, ne beneficia anche la salute.
Tutto l’anno, poi, possiamo ridurre il consumo mettendo in pratica alcuni trucchetti ai fornelli: cuocete sulle piastre di dimensione proporzionata rispetto al diametro delle padelle e, se possibile, utilizzate i coperchi e terminate la cottura sfruttando il calore residuo – questa strategia vi permetterà di spengere la fiamma in anticipo.
Inoltre, non dimenticate l’appuntamento con la manutenzione della caldaia: la sua efficienza è il miglior risparmio possibile.
Nelle situazioni economiche particolarmente difficili, infine, c’è la possibilità di richiedere il bonus sociale energia, grazie al quale si può avere il diritto a uno sconto di circa il 20% sulla bolletta della luce e del gas. Per avere ulteriori informazioni si può andare sul sito dell’Autorità dell’Energia e del Gas.

Vivere Sostenibile
Occhio alla convenienza
Che cosa vuol dire “tenere d’occhio la convenienza”? È un concetto valido per ogni scelta economica, ma ha più a che fare con il denaro – spendere meno a tutti i costi – o con il comportamento individuale e l’esigenza familiare?
Indubbiamente, ciò che può essere “conveniente” per un nucleo familiare di quattro persone difficilmente potrà esserlo per un single. Però, certe piccole regole di buon senso possono essere valide per tutti, a prescindere dal numero dei componenti la famiglia.
1. Se si va al supermercato è certamente più conveniente acquistare frutta e verdura di stagione piuttosto che le fragole a ottobre o il cocomero a dicembre.
2. È conveniente riempire la dispensa come se fosse un bunker in cui rifugiarsi in attesa di un uragano? Può essere una scelta intelligente per il bilancio di una famiglia numerosa, decisamente meno per un nucleo familiare normale che cerca il risparmio. Se trovate qualche offerta conveniente, può essere vantaggioso fare la scorta nel settore “no food”: difficilmente il detersivo per la lavatrice o quello per i piatti hanno le stesse scadenze del latte o delle mozzarelle.
3. Un altro approccio intelligente alla spesa con un occhio alla convenienza è quello di chi guarda al prezzo al chilo dei prodotti, elemento sempre indicato nelle etichette: le confezioni maxi riducono il prezzo al chilogrammo, mentre i single hanno imparato a puntare sulle porzioni singole. I meno pigri si buttano sulla creatività domestica e, dopo l’acquisto di confezioni maxi di carne o altri alimenti, confezionano porzioni mini da congelare o, comunque, consumare nel tempo.
4. Approfittate anche dei cosiddetti “carrelli a prezzo fisso”, dove vengono cioè inseriti una ventina di prodotti base, che permettono di portare a casa una spesa di qualità anche per meno di venti euro.
5. Infine, visitate negozi alimentari o supermercati negli orari a ridosso della chiusura: in particolare con il pesce, si può arrivare a risparmiare fino alla metà.

Salute e Benessere
Rituali del benessere: una pelle perfetta
Con l’avvicinarsi dell’estate cresce il desiderio di mettere in mostra la pelle sotto i vestiti più leggeri, ma anche la voglia di sole e di abbronzatura!
Ecco alcuni consigli e ricette per ottenere una pelle da favola.
Per avere una pelle radiosa e prepararla all’abbronzatura è importante rimuovere le cellule morte, soprattutto dopo l’inverno. Nella nostra cucina troviamo molti prodotti dalle proprietà esfolianti: lo zucchero, bianco o di canna, il sale, la crusca e i fiocchi d’avena.
Come ottenere uno scrub a partire da questi ingredienti?
• per una miscela delicata e dall’effetto idratante mischiate 6 cucchiai di zucchero di canna con 3 cucchiai d’olio d’oliva;
• per uno scrub piacevole mescolate una tazza di zucchero con una di fiocchi d’avena tritati nel mixer, mezza tazza di olio di vinaccioli e poche gocce di essenza di lavanda;
• una ricetta un po’ più aggressiva, adatta per gomiti e ginocchia, prevede invece di unire 3 cucchiai di sale fino, un cucchiaio di olio d’oliva e il succo di un limone.
Usate lo scrub due volte a settimana, prima del bagno o della doccia, mettendone un po’ sul palmo della mano e massaggiando la pelle del corpo con delicati movimenti circolari, insistendo sulle zone più ispessite.
Risciacquate ogni residuo con l’acqua tiepida e un sapone delicato e non scordate di applicare una generosa dose di crema o di olio idratante ogni volta che esfoliate la vostra pelle.

Alimentazione
Alimentazione per bambini in età pre-scolare
Prima colazione, merenda, pranzo, merenda e cena: questa la successione ottimale dei pasti per nutrire i bambini in età pre-scolare, dai 3-6 anni.
La loro giornata alimentare deve iniziare con una buona colazione, per assicurare il carburante giusto con cui affrontare la giornata.
Il pranzo presso la scuola dell’infanzia è nutriente e sicuro, studiato da dietiste esperte dei fabbisogni dell’infanzia. A casa occorre garantire una buona dose di carboidrati (pane e pasta) insieme alle proteine (carne, pesce, legumi…), una manciata di verdure e una porzione di frutta.
A cena un brodo di verdure, un piccolo secondo (crocchette di legumi, pesce, polpettine di manzo, frittata con zucchine…) e un po’ di frutta (sotto forma di mousse o a pezzetti) sono perfetti per coprire il fabbisogno dei bambini.
Non dimentichiamo infine le merende, grazie alle quali i bambini in età pre-scolare assumono più di un quarto delle calorie necessarie.
I cibi per una merenda intelligente e piena di gusto sono:
• frutta fresca + acqua;
• pane con marmellata o miele + acqua;
• latte con cereali integrali o granola;
• yogurt con frutta fresca tagliata a pezzi;
• un pezzo di pizza + acqua;
• frutta disidratata + acqua;
• frutta secca + acqua;
• biscotti + frutta.
Evitare la televisione o altre distrazioni durante i pasti aiuta i bambini (e anche gli adulti!) a regolare l’assunzione del cibo.
E ricordate: la sana alimentazione deve sempre essere associata a uno stile di vita attivo, fin dall’infanzia!

Alimentazione
Dormire bene grazie al cibo e al movimento
Dormire è essenziale per vivere bene: una persona adulta dovrebbe dedicare al sonno almeno 7 ore di sonno per notte. Mentre ci si riposa avvengono infatti molti processi indispensabili alla vita: riparativi, di crescita, di rafforzamento del sistema immunitario, di apprendimento e memorizzazione.
Non stupisce, quindi, che la carenza di sonno sia correlata ad alterazioni dell’attività metabolica e che possa svolgere un ruolo importante nell’aumento della prevalenza di obesità e diabete di tipo 2.
La prima regola per dormire bene è favorire una buona digestione, evitare digiuni o cene molto abbondanti; evitare caffè e tutti i cibi contenenti caffeina, sostanze eccitanti e cioccolato.
Esistono dei cibi amici del sonno, che hanno una dolce azione calmante grazie al loro contenuto di sali minerali e amminoacidi, come il triptofano. Tra questi ricordiamo: la lattuga cruda e cotta, i cereali integrali come avena e orzo, il latte, il pesce, le albicocche, le pesche, la mela, la banana.
Le erbette da utilizzare in cucina consigliate sotto questo profilo sono basilico, maggiorana e origano.
Alcune tisane, poi, conciliano il sonno in modo naturale. Tra queste ricordiamo la classica camomilla, la melissa, la malva e il biancospino.
Chi pratica attività fisica e adotta uno stile di vita attivo, infine, gode di periodi più lunghi di sonno profondo durante la notte. Fare sport e rimanere attivi, quindi, è un ottimo rimedio per combattere l’insonnia.

Alimentazione
L’alimentazione corretta da 0 a 2 anni
Si cela un mondo intero dietro questo titolo così breve… Ecco alcuni spunti veloci, da approfondire con il pediatra del vostro bambino.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi di età, dopo di che la quantità di latte tenderà a diminuire man mano che il bambino assaggerà spontaneamente sempre più cibi solidi.
Lo svezzamento è una fase molto delicata e sensibile, in grado d’influenzare il rapporto con il cibo nel lungo periodo. I genitori saranno in questo momenti dei saggi compagni di pasto, che propongono e non impongono i nuovi cibi solidi; aiutano il bambino a diventare autonomo nel rapporto con il cibo e a riconoscere chiaramente gli stimoli della fame e della sazietà.
Con i bambini, è sconsigliato, anzi vietato (!), utilizzare il cibo come premio o come punizione, perché questo può creare confusione tra i bisogni alimentari – fame, sazietà – e i bisogni di natura affettiva (e può indurre a rispondere con il cibo a disagi di tipo emotivo anche nella vita adulta).
Evitare anche rituali, trucchi e inganni per far mangiare il bambino. I bambini, se immersi in un ambiente equilibrato e lasciati liberi di mangiare i cibi sani proposti, tendono naturalmente ad auto-limitarsi.
Quali cibi? I bambini da 0 ai 2 anni passano da un’alimentazione esclusivamente lattea a una alimentazione completa e variata, secondo il modello mediterraneo, simile a quella degli adulti della famiglia.
Lo svezzamento del proprio bambino è un’occasione preziosa, e tappa obbligata, per rivedere le proprie abitudini. Il bambino, infatti, imparerà fin da subito a imitare i genitori a tavola.