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Alimentazione corretta

Per portare in tavola piatti nutrienti ed equilibrati che assicurino al tua corpo la giusta quantità di energia ci vuole davvero poco: scopri come leggendo i nostri consigli per un'alimentazione corretta.

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Il potere dei cibi integrali
I cereali integrali contengono la fibra alimentare, componente importantissima della dieta quotidiana perché aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, alcuni tumori, diabete di tipo 2 e altre complicanze per la salute. Oltre alla fibra, essi garantiscono vitamine del gruppo B e E, sali minerali (ferro, magnesio, zinco, potassio, selenio) ma anche acidi grassi essenziali e altri fitocomponenti che, miscelati tra loro, hanno un effetto sinergico con un impatto molto positivo per la salute. Fino a metà del secolo scorso i cereali erano consumati integrali, così come le farine da essi derivate: è solo con l’avvento delle nuove tecnologie alimentari che la crusca e il germe dei cereali vengono separati. Studi recenti hanno tuttavia evidenziato quanto sia vantaggioso per la salute consumare i chicchi completi e i loro derivati integrali (farine, pane, pasta eccetera): le linee guida alimentari di molti Paesi nel mondo propongono di aumentare la razione giornaliera di questi cibi per proteggere la salute.   Cosa comprare. In vendita potete trovare il frumento integrale, l’avena o la farina d’avena integrale, il mais per preparare i popcorn, la farina di mais integrale, il riso integrale, la segale integrale, l’orzo integrale, il grano saraceno, il triticale, il miglio, la quinoa e il sorgo, l’amaranto, il grano duro perlato e la spelta, a cui potete aggiungere tutti i prodotti preparati con le loro farine.   Come riconoscere i cibi integrali. Il colore scuro non è garanzia che un cibo sia integrale, né lo sono il nome del prodotto o le diciture riportate sulla confezione “con crusca”, “con cereali”, “ricco di fibre”. Per poter scegliere prodotti integrali, dovete abituarvi a leggere l’etichetta e cercare la dicitura: “Farina integrale”, “100% di grano” o altro cereale.   Come aggiungere cereali e cibi integrali alle vostre giornate. Iniziate a colazione. Scegliete cereali integrali da mangiare con il latte o con un frullato di frutta; preparate il porridge secondo la ricetta inglese con avena integrale, privilegiate pane o fette biscottate integrali. Nei pasti principali alternate la pasta con riso integrale o riso nero e sperimentate anche altri cereali, come il miglio o il farro, perfetti da aggiungere nelle zuppe di verdure o per preparare dei piatti freddi. I cibi integrali sono ideali anche come snack nutriente. Quando preparate una torta o dei dolcetti cercate di aggiungere della farina integrale o dei fiocchi di avena: regaleranno un gusto tutto nuovo. Se avete dei bambini intorno, offrite dei popcorn come merenda: allegria e gusto saranno assicurati. In Europa è attivo il progetto Healthgrain (Exploiting Bioactivity of European Cereal Grains for Improved Nutrition and Health Benefits) che vuole sfruttare la bioattività dei cereali europei a vantaggio della nutrizione e della salute e, in particolare, vuole migliorare il benessere e ridurre il rischio di malattie dieto-correlate, grazie all’assunzione dei composti protettivi presenti nei cereali integrali.
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Intolleranze Alimentari
Quando il cibo è nemico. Le reazioni alimentari: cosa sono e come si manifestano L’intolleranza alimentare, a differenza dell’allergia, non è una risposta immunologica e quindi non coinvolge il sistema immunitario. Di solito è causata da difetti enzimatici (tra i più noti la celiachia e l’intolleranza al lattosio), ma possono essere anche essere farmacologiche (intolleranza a determinati medicinali) o psicologiche (associazione di un determinato alimento a un evento traumatico). Sono reazioni non tossiche (legate cioè alla suscettibilità individuale verso determinati alimenti e non causate dalla presenza di tossine nell’alimento) in cui sono coinvolti meccanismi patogenetici diversi dal sistema immunitario. Come si manifesta Le reazioni più comuni di un’intolleranza alimentare sono: vampate al volto, arrossamenti cutanei, brusca diminuzione della pressione, emicrania, dolori e crampi allo stomaco, diarrea e vomito. Come si riconosce Per la maggior parte delle intolleranze alimentari non sono disponibili test diagnostici specifici e la diagnosi viene formulata sulla base del quadro clinico generale. Lo specialista vi giunge, di solito, dopo aver escluso un’allergia alimentare. Per diagnosticare l’intolleranza al lattosio si ricorre al Breath Test al lattosio che permette di rilevare la quantità di idrogeno che viene espirata prima e dopo la somministrazione di lattosio, consentendo di evidenziare la carenza di lattasi responsabile dell’intolleranza, è definitiva e orienterà in modo univoco la dieta del soggetto.
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Dieta anti-caldo
Per affrontare la calura, non devono mai mancare in tavola frutta, verdura e acqua. Vediamone insieme i benefici Durante i mesi più caldi dell’anno anche la nostra alimentazione deve seguire alcuni accorgimenti importanti. Non sono molti, ma sono fondamentali per mantenere il nostro organismo “fresco” e idratato in modo da contrastare l’afa a partire dalla tavola. La nostra alimentazione durante i mesi più caldi deve quindi abbondare di vegetali freschi di stagione, che frenano l’accumulo di tossine e i processi di ossidazione cellulare. Essendo molto ricchi di acqua, vitamine e sali minerali, il fabbisogno di frutta e verdura aumenta, nella stagione più calda, a causa delle elevate perdite tramite la maggior sudorazione. Ecco perché al giorno sarebbe meglio consumarne tre porzioni, almeno una delle quali cruda perché così contiene naturalmente più acqua. Inoltre, si deve prevedere sempre la presenza di frutta e verdura di stagione conveniente sia dal punto di vista qualitativo che di gusto. Tenendo presente che è bene sceglierla sempre di colori differenti perché ogni gruppo è ricco di sostanze diverse. L’acqua merita un approfondimento a parte, perché non solo costituisce il 60% del nostro corpo, ma è anche il mezzo con cui avvengono tutti i processi che permettono alle cellule di conservarsi e riprodursi.  Per questo ogni giorno bisognerebbe berne almeno un litro, oltre a quella contenuta negli alimenti, come frutta e ortaggi.   L’ACQUA E LA REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA L’uomo è fatto d’acqua e funziona ad acqua, infatti, la regolazione della temperatura corporea, l’eliminazione delle scorie, il metabolismo, sono attività legate a una adeguata presenza di acqua nell’organismo. Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro corpo, l’acqua viene persa e consumata continuamente, e quindi deve essere di continuo reintegrata, soprattutto dall’esterno. Come si vede, noi perdiamo l’acqua soprattutto con le urine, il sudore e la respirazione, e la introduciamo sia con le bevande che con i cibi. Esiste un bisogno di acqua che è molto importante soddisfare, soprattutto negli anziani, nei bambini e negli sportivi e ancora di più nella stagione più calda. La perdita d’acqua da parte del corpo (disidratazione) determina, infatti, un’imponente diminuzione dell’efficienza psicofisica non necessariamente accompagnata dallo stimolo della sete. Alcune donne evitano di assumere liquidi per non sentirsi “gonfie”. Nulla di più sbagliato. Una corretta quantità di acqua si aggira tra gli otto e i dieci bicchieri al giorno. Pertanto è necessario bere anche senza avere sete.   RICORDA! L’acqua può essere ingerita anche attraverso gli alimenti, in particolare frutta, verdura e succhi ma, per soddisfare completamente il bisogno, deve essere assunta anche come tale, nella misura di 1,5-2 litri il giorno. Fra tutti i liquidi da ingerire, quello che merita il primo posto e rimane l’unico indispensabile è l’acqua.   UN MENÙ D’ESTATE Colazione Tè verde non dolcificato, yogurt magro greco con un cucchiaio di nocciole tostate, una albicocca a pezzi e 2 cucchiai di cereali da colazione preferibilmente integrali. Spuntino  Centrifuga di sedano, pesca, menta (2,3 foglie), albicocca, zucchina eventualmente dolcificato con la stevia. Pranzo  Riso integrale freddo con crema di pomodori frullati con un po’ di basilico e la parte bianca della zucchina in dadolata, pomodori secchi, capperi e basilico fresco. Spuntino  Macedonia di 200g di cocomero e melone passati in congelatore per 30’. Cena  Caponatina di verdure (peperoni misti, melanzana, pomodoro, zucchine, cipolla) su pane integrale tostato e alici piccanti al forno con yogurt magro alle erbe (basilico, menta, erba cipollina, maggiorana, origano freschi).   E IL GELATO? Tra i cibi che più ci piace consumare in questa stagione, un posto di rilievo va certamente riservato al gelato, che deve essere consumato, però, con moderazione, nella misura di due porzioni alla settimana.
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